Life
Goleman afferma, che ben prima di sviluppare un cervello pensante, esisteva un cervello emozionale, il quale è la nostra parte più arcaica. Di fronte ad un pericolo è il nostro cervello emozionale che ci fa scattare verso la fuga per metterci in salvo.
Imparare ad avere la consapevolezza dei propri sentimenti, nel momento stesso in cui si presentano, serve a riconoscere e gestire al meglio le emozioni.
Una strategia per saper usare l’intelligenza emozionale, ed usarla nella vita, per stare bene e avere successo.
L’intelligenza emotiva viene usata praticamente in ogni ambito della vita, dalle relazioni umane al lavoro, dalla Famiglia alla scuola, agli amici.
Sviluppando l’intelligenza emotiva, si può esprimere al meglio se stessi, perché in grado di riconoscere i sentimenti nel momento in cui vengono vissuti. Si può, inoltre, gestire efficacemente l’ansia e i rapporti con gli altri, attraverso una lettura empatica delle situazioni, cioè alla capacità di leggere, riconoscere e comprendere le emozioni negli altri.


- Essere consapevoli delle proprie emozioni. Si può iniziare tenendo un diario dove scrivere quello che provi per poi analizzarlo.
- Saper parlare delle emozioni. Dopo averle riconosciute, sarà possibile esprimere nella maniera più corretta i sentimenti vissuti.
- Essere empatici ossia riconoscere le emozioni degli altri e rispettarle.
- Sviluppare l’intelligenza sociale. Le persone emotivamente intelligenti hanno anche ottime abilità sociali, proprio perché hanno imparato a modulare le proprie emozioni, a riconoscere quelle degli altri e a rapportarsi in modo adeguato.
